← Tutti i film Vincitore del Premio Best Fiction al Dubai Film Festival, La Sposa Bambina racconta la storia di Nojoom, una bambina yemenita che riesce a fuggire dal suo sposo aguzzino, ottenendo il divorzio all'età di 10 anni. Nojoom è stata costretta dalla sua famiglia a sposare un uomo 20 anni più grande di lei nel fiore della sua infanzia, obbligata a ogni sorta di violenza fisica e psicologica. Una pratica tristemente diffusa nello Yemen come in tanti altri Paesi del mondo quella del matrimonio tra una bambina e un adulto, considerata legittima e soddisfacente per la dote derivante. Un'usanza arcaica, figlia di ignoranza e povertà, a cui Nojoom si è opposta rifiutandosi di avere rapporti con l'uomo che l'ha riportata dai genitori, come si fa con un 'elettrodomestico difettoso'. La bambina è riuscita a fuggire dalla sua famiglia, a frequentare la scuola e ad ottenere, la più giovane al mondo, il divorzio. Basato su una storia vera, raccontata nel libro "I am Nujood, age 10 and divorced" di Nojoud Ali e della giornalista Delphine Minoui il film è fortemente autobiografico poiché ripercorre il vissuto della stessa regista, Khadija Al Salami.
La fotografía de Iván Román, en tonos mortecinos, sigue una fértil y noble tradición de cine realista español, más refinada que otras muestras recientes, como "A cambio de nada" (Daniel Guzmán, 2015), que se pliegan más a la convención: pienso, por ejemplo, en la agilidad del seguimiento nocturno de Sarita, más bien corta de estatura y de apariencia frágil, que resulta naturalista a la par que sofisticado, y anticipa el peligro que se cierne sobre ella. "Los héroes del mal" es un compendio de influencias sutiles, sin énfasis, muy bien asimiladas: está la referencia obvia a "La naranja mecánica" (A Clockwork Orange, Stanley Kubrick, 1971), pero también resuenan en ella "La carnaza" (L'appât, Bertrand Tavernier, 1995), "Los amantes habituales" (Les amants réguliers, Philippe Garrel, 2005) y, sobre todo, "El joven Törless" (Der junge Törless, Volker Schlöndorff, 1966). Es por momentos afrancesada, pero no de una manera relamida – ¿cabe mayor mérito que el de esquivar ese pleonasmo? – y no han tenido que rodarla en blanco y negro y 16 mm para que se note.
Sitemap | asgardiatv.space, 2024